1. Niente occhi su occhi!
Possiamo affermare di conoscere la nostra opera sin nella sua più indivisibile ed intima particella. Ogni fotogramma è un seme color ciano e magenta che stiamo seminando in quelle lande desolate dove le idee finiscono e cominciano gli ostentati saggi di bravura digitale.
Li, continueremo a coltivare la nostra pratica affinchè diventi germoglio di un altro orizzonte possibile. L’abbaglio delle “illimitate” possibilità espressive e delle “seducenti” novità percettive offerte dal panorama tecnologico, può facilmente condurre verso un sentiero limitante.
E’ tempo di guarire dalle atrofie! Niente occhi su occhi per il cinema 5D!…

2. L’OPERA ZERO
…perchè sosteniamo che in quest’era di sterili compiacimenti bisogna riscoprire le possibilità illimitate delle nostre mani: le stesse che, all’alba dell’uomo, testimoniarono sincronicamente l’impronta della nostra esistenza e quella dell’arte. Frutto di un istinto primordiale, le sagome di quei palmi primitivi rappresentano l’opera più contemporanea mai eseguita, nella quale abbiamo riconosciuto la sola dimensione in cui arte e uomo possono vivere un’indissolubile completezza. Sentiamo il bisogno di perpetuare questo appagamento, stringendo queste 5 Dita e tracciando, giorno dopo giorno, il profilo della nostra OPERA ZERO.

(2015)