Dietro un sipario ancora chiuso, un Amleto vecchio e stanco ripete per l’ennesima volta il suo soliloquio, tormentato dal suo eterno dubbio: conservare la purezza della propria identità o  nasconderla dietro la falsità di un’oscura maschera socio-mediatica?
Prima che il sipario si apra e cominci lo spettacolo, l’interrogativo esistenziale dell’ ESSERE (se stessi) o NON ESSERE (ciò che si è) deve essere risolto. Il sorriso emblematico del teschio sembra suggerire la risposta: bisogna sacrificare il proprio “Io” per esistere in questo teatro mediatico! L’antico dilemma si attualizza e quella che per secoli è stata una domanda insoluta, diventa un’affermazione inquietante: “APPARIRE” è il nuovo “ESSERE”.
Lo spettacolo sembra concludersi, ma chi ci garantisce che non sia cominciato prima? E se il nostro Amleto ne fosse stato sempre consapevole? Esiste ancora una vita al di fuori della comunicazione spettacolarizzata?
In questo metadramma, che alterna lutti e rinascite, la risposta ad un eterno interrogativo è una serie di altri eterni interrogativi.

Regia: E.G.O. (Ente, Gestazioni, Oniriche)
Animazione: E.G.O. (Ente, Gestazioni, Oniriche)
Interpreti: Fabio Maggio
Sceneggiatura: Gaetano Accettulli, Vito Livio Squeo
Montaggio: Gaetano Accettulli
Interventi Pittorici: Gaetano Accettulli, Vito Livio Squeo
Musiche: Francesco Lettera
Suono: Gaetano Accettulli
Produzione: E.G.O. (Ente, Gestazioni, Oniriche)
Anno: 2014/2015
Durata: 6 min. 48 sec.